Il mercato AI in Italia vale 1,2 miliardi: +58% secondo l’Osservatorio AI del Polimi

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Il mercato AI in Italia vale 1,2 miliardi: +58% secondo l’Osservatorio AI del Politecnico di Milano

L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il panorama tecnologico e aziendale in Italia, con una crescita senza precedenti che evidenzia il crescente interesse e gli investimenti nel settore. Il 2024 ha segnato un punto di svolta, con il mercato dell’AI che ha raggiunto 1,2 miliardi di euro, trainato dall’adozione delle soluzioni di Generative AI. Ma quali sono i settori più dinamici? Quali sono le sfide che le imprese devono affrontare per adottare queste tecnologie? E come si posiziona l’Italia rispetto al resto d’Europa? 

Dalla Generative AI alle soluzioni predittive, ecco come le aziende stanno investendo nel futuro      

Nel corso del 2024, il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale ha registrato un’espansione significativa, toccando i 1,2 miliardi di euro, con una crescita del 58% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato favorito in particolare dall’adozione delle tecnologie di Generative AI, che coprono il 43% del mercato, mentre il restante 57% è composto da soluzioni di AI tradizionale.

I settori più dinamici in termini di investimenti sono stati Telco&Media e Insurance, seguiti da Energy, Resource&Utility e Banking&Finance. Anche il comparto GDO&Retail ha mostrato una forte accelerazione. La Pubblica Amministrazione si distingue per un aumento superiore al 100%, rappresentando ora il 6% del mercato complessivo.
Queste tendenze emergono dall’analisi condotta dall’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “Artificial Intelligence, e questo è solo l’inizio”. Dallo studio si evidenzia che le aziende italiane adottano l’AI con maggiore prudenza rispetto ad altri Paesi europei: l’81% delle grandi imprese ha esplorato almeno un progetto AI, rispetto all’89% della media europea, e solo il 59% ha già attivato iniziative, contro il 69% della media europea.

Tra le aziende che hanno già integrato l’AI, una su quattro ha progetti pienamente operativi. Il 65% delle grandi imprese sta sperimentando la Generative AI, soprattutto per migliorare i sistemi conversazionali interni. Tuttavia, la conformità normativa rimane una sfida: solo il 28% delle aziende ha adottato misure in linea con l’AI Act, e il 52% dichiara di non avere ancora una chiara comprensione del quadro regolatorio.  

L’Italia si distingue per l’uso di strumenti di Generative AI già pronti all’uso: il 53% delle grandi imprese ha acquisito licenze per strumenti come ChatGPT e Microsoft Copilot, superando Francia, Germania e Regno Unito. Il 39% di queste aziende ha riscontrato un aumento della produttività, mentre il 48% non ha ancora valutato l’impatto in modo quantitativo. Inoltre, oltre il 40% delle aziende ha introdotto linee guida per un utilizzo responsabile e il 17% ha vietato l’uso di strumenti non approvati per evitare fenomeni di Shadow AI. 

Le soluzioni più diffuse includono i Data Exploration, Prediction & Optimization Systems, che rappresentano il 34% del mercato, seguiti da Text Analysis, Classification & Conversation Systems (32%), che hanno visto un incremento dell’86% grazie ai sistemi di Retrieval Augmented Generation. Le Recommendation Systems coprono il 17%, supportate dai Large Language Models. Per quanto riguarda le PMI, l’adozione dell’AI è ancora limitata: il 58% mostra interesse verso queste tecnologie, ma solo il 7% delle piccole e il 15% delle medie imprese ha avviato progetti.

L’Intelligenza Artificiale sta diventando un asset strategico per le imprese italiane, ma il percorso di adozione richiede competenze, strategie mirate e un’attenta gestione della conformità normativa. Se vuoi scoprire come integrare l’AI nella tua azienda e sfruttarne al massimo il potenziale, prenota una consulenza con gli esperti di Aimage. Ti aiuteremo a individuare le soluzioni più adatte per ottimizzare i processi, migliorare l’interazione con i clienti e far crescere il tuo business.

 

 

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